Pessano: ecco come è nato lo scontro Di Rito-Meroni

Sono due donne. Una è assessore comunale, una è dirigente scolastica. E sono in rotta l’una con l’altra. Dire guerra sarebbe troppo. Ma certamente, non si tratta di amicizia. Anzi, si tratta di uno scontro che le ha viste protagoniste la scorsa primavera e sul quale adesso si chiedono chiarimenti in consiglio comunale. Giuliana Di Rito la prima, Monica Meroni la seconda. Ricoprono un incarico chiave in quella che è la vita quotidiana di una cittadina come Pessano con Bornago: Di Rito è assessore all’istruzione e alla manutenzione degli edifici scolastici, Meroni è alla guida come preside dell’istituto comprensivo Daniela Mauro che comprende la scuola materna, elementare, media e la scuola speciale dell’istituto don Gnocchi. È venuta a galla una mail che l’assessore Giuliana Di Rito ha inviato lo scorso giugno all’ufficio scolastico regionale all’attenzione dei dirigenti Yuri Coppi e Morena Modenini. Oggetto: comportamento della preside Monica Meroni. Radar ha potuto visionare tutti i documenti di questa querelle. Ed ecco di cosa si tratta: tutto comincia in aprile. Il Comune di Pessano ha ricevuto un contributo dallo Stato: con 39mila euro si potrà mettere in sicurezza il giardino della scuola dell’infanzia. L’8 aprile viene dunque organizzato un incontro con le insegnanti della materna per informarle e presentare il progetto. Poi, le insegnanti scrivono il verbale: e qui il primo nodo. Stando a quanto denuncia l’assessore, il verbale che viene redatto non corrisponde al vero. Di Rito chiede una rettifica, non riceve mai una risposta. Poi, il secondo episodio: il 15 aprile viene organizzato in sala consigliare un incontro pubblico rivolto ai genitori della scuola dell’infanzia per informarli dei lavori nel giardino e dei possibili disagi che avrebbero potuto verificarsi. Stando a quanto dice l’assessore, la preside non distribuisce alle famiglie l’invito, “nel tentativo di impedire loro di partecipare alla riunione pubblica”.

Tutti i dettagli su Radar, compresa la seduta del Consiglio comunale

Autore dell'articolo: Settimanale Radar